Beijing e Tai’An (6°giorno)

Ni Hao a tutti!

Certo che se dovessi chiosare su quello che mi e’ successo oggi direi “tutto è bene quel che finisce bene”.
Ma partiamo con ordine… Continua a leggere

Beijing (5°giorno-bis)

Ni Hao! Questo post è solo un’appendice fotografica relativa al giardino del Palazzo d’Estate. Non trovavo più le schede di memoria  -_-‘

Nei miei post cinesi trovate molte foto di bambini e di anziani, più avanti capirete perchè sono stati il mio punto di riferimento in Cina.

Un detto di Confucio recita “Dovunque tu vada, vacci con il tuo cuore”.

In sella a una nuvola

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Beijing (5° giorno)

Ni hao a tutti!
Oggi vorrei iniziare il mio racconto sfatando un po’ di stereotipi sulla Cina! Tra le più macroscopiche: la pulizia e l’igiene in generale!
Iniziamo dai bagni pubblici.
Ebbene sì: in media sono più puliti che in Italia. Vediamo perché…

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Beijing (3° e 4° giorno)

Ni Hao a tutti!!

Mi aspetta un compito arduo: descrivervi due giornate a Beijing in cui ho visto delle cose incredibili. Quindi la farò molto breve, essendo queste lettere un flash sulla Cina e non avendo io intenti letterari.

Cominciamo dalla fine. Oggi.

Avete mai visto “L’Ultimo Imperatore” di Bertolucci? Vi consiglio di guardarlo, perché è una valida introduzione sulla Città Proibita. Io lo avevo visto da piccola, ma mi ero soffermata solo sulla vita del mio coetaneo imperatore e non ci avevo capito nulla. Prima di partire però ho voluto riguardarlo ed è stata una decisione azzeccata, se non altro per immaginarmi quei luoghi senza una marea di turisti cinesi con l’ombrellino e il megafono (non è un’esagerazione!). Continua a leggere

Si parte!!! Bologna – Beijing (1°e 2° giorno)

Mi sono scritta tanti appunti in questi primi due giorni e pensavo di usarli per le mie lettere dalla Cina, ma davvero rischierei di farlo diventare una sorta di diario di viaggio [cosa che poi è diventato davvero, ndr] e immagino che abbiate di meglio da fare il 31 luglio che stare a leggere le mie mail 🙂
Proviamo a descrivere il mio impatto con Beijing.

La città ha un fascino particolare, di qualcosa esistito tanti secoli fa e che ora esiste solo per caso.

Sono giunta in Piazza Tian’anmen in metropolitana. Uscirvi è stato come essere un titolo di coda proiettato all’indietro su uno schermo cinematografico. Salivo le scale ma continuavo a vedere solo il cielo grigio.

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