Io nel pensier mi fingo (Donegal 10°giorno)

Hai passato in rassegna a Jim un lunghissimo elenco di possibili “pesci cattivi” che potresti incontrare in quel mare freddo, dalle temperature da 16 a 15 ℃. Pare che questo mare sia abitato solo da “pesci buoni”. Pare che il segreto sia quello di non toccare nulla, come nelle case delle amiche di mamma quando eri piccola. Potevi gironzolare ma l’importante era non toccare nulla. Ok, lo so fare. Ma Jim non sa che io so. A quel punto gli sbatto in faccia la questione: che mi dici allora dello squalo elefante, Jim?
Lui sorride e inizia un discorso che non mi convince per nulla.

image

Continua a leggere

Via via via da queste sponde (Donegal 9°giorno)

La costa si allontana da te e una pioggerella fina aggiunge a quel distacco un effetto dissolvenza simile alla conclusione di un sogno. Sei arrivata al traghetto senza corse, accompagnata dalla cara Marie, la quale non ha voluto che prendessi un taxi; infatti, così come John, ha preferito spendersi personalmente in un gesto non dovuto per cui, anche a lei, sarai sempre grata.

image

Continua a leggere

Vado a vivere con Lassie (Donegal 7° giorno)

Lasciare la tua stanza con vista sull’oceano non è stato semplice, anche perché hai rischiato di perdere il pullman per Galway, dato che non avevi prenotato il taxi in anticipo e i due taxisti di fiducia di John – il proprietario del B&B – non erano purtroppo disponibili. Essendo in totale 2 i taxisti della zona, quello poteva diventare un bel problema.

image

Continua a leggere