Vado a vivere con Lassie (Donegal 7° giorno)

Lasciare la tua stanza con vista sull’oceano non è stato semplice, anche perché hai rischiato di perdere il pullman per Galway, dato che non avevi prenotato il taxi in anticipo e i due taxisti di fiducia di John – il proprietario del B&B – non erano purtroppo disponibili. Essendo in totale 2 i taxisti della zona, quello poteva diventare un bel problema.

image

A questo punto della storia, John ha ufficialmente presentato la propria candidatura a Brav’uomo 2015, offrendosi di darti un passaggio fino a Letterfrack (la Cabot Cove del Connemara) dove alle 8.45 sarebbe partito il tuo pullman. Sarebbero stati 10 minuti d’auto, ma con la guida sportiva irlandese sono diventati 5. John ha lasciato il B&B proprio nell’orario della colazione per accompagnare me e ho quindi soprasseduto e non ho voluto farlo riflettere sui rischi legati alla sua guida spericolata. Gliene sarò sempre grata di quel gesto non dovuto.

Anche Tully (la frazione di Renvyle in cui alloggiavi) è ormai lontana. Dopo 2 ore arrivi a destinazione e ti informi sulla logistica per la tua nuova meta: un piccolo paesino costiero nella contea di Donegal (con l’accento sulla A). Alle 12.00 il tuo pullman parte e hai giusto il tempo per comprare dei calzini pesanti per affrontare il resto della vacanza. Ti attendono 4 ore di viaggio, uno stop di quasi 2 ore e poi un’altra ora di percorso. Davvero una giornata potenzialmente persa. E invece no.

Durante il tragitto si siede accanto a te un anziano signore. Le unghie parevano intrise di terra, le orecchie color delle nuvole quando sta per per caderti addosso il cielo e gli abiti non avevano l’odore di ammorbidente, piuttosto odoravano di un tempo immobile. Aveva dei lunghi peli che gli uscivano dalla narice destra, quella più vicina a te e i denti erano gialli. Questi dettagli non impedivano al suo sorriso di sembrare solare o ai suoi discorsi di essere meno cordiali e volontariamente carichi di simpatia. L’aspetto era comunque curato, come se la consuetudine dell’essere in ordine non andasse più di pari passo con l’igiene personale, hai pensato tra te e te. Purtroppo è sceso dopo una trentina di minuti e il resto del tempo lo hai passato a fissare il paesaggio fuori dal finestrino.

L’ultima ora di viaggio l’ho fatta su un pulmino di linea ai 100 Km/h. Andava talmente forte che mi sono dovuta mettere le cinture e ho dovuto masticare un chewingum perché stavo iniziando ad avere il mal d’auto. Alla fine eravamo rimasti io e un ragazzino, così ho chiesto in anticipo a loro qualche dritta su come arrivare al mio B&B.

Ecco, probabilmente era il mio giorno fortunato con i mezzi di trasporto, non saprei, so solo che entrambi si sono attivati informandosi telefonicamente su dove fosse situato. Senza che nemmeno me ne rendessi conto, il ragazzino, al telefono con il padre, faceva da navigatore, mentre l’autista del pulmino ha deviato il percorso accompagnandomi fino davanti al B&B. Io non avevo parole per ringraziarli. Più il luogo è sperduto e più la gente è disposta ad aiutarti. Poi mi si chiede perché preferisca i luoghi sperduti!

Il B&B è un cottage tipico irlandese con un adorabile cane – Rocky – che va incontro agli ospiti per accoglierli in casa. Rocky è un Lassie ed è uno dei motivi per cui hai scelto questo B&B.

image


Marie, la proprietaria, ti offre una merenda di benvenuto così come ti è stata offerta anche negli altri due B&B. La cosa divertente è confrontare i diversi stili, la cura nella disposizione delle porcellane e  i diversi set da tè utilizzati.
Marie ti lascia prendere il tè da sola nella bellissima sala da pranzo. Il silenzio profuma di oli essenziali e hai la piacevole sensazione di essere entrata in una spa. So lovely!

image

Decido che è arrivato il momento di un tramonto sull’oceano. Esco in cerca di un approdo e trovo un porticciolo con due ragazzini che armeggiano con un bidone. Ti avvicini con la solita discrezione di un anziano signore davanti ad un cantiere stradale e scopri che si tratta di granchi. Tanti granchi. Un bidone pieno di granchi che i due erano intenti a liberare nuovamente in mare.

image

image

Mi diverto a lusingarli dicendo che fossero i migliori pescatori di granchi mai visti in tutta l’Irlanda (tecnicamente non ne avevo visti altri per cui era vero) e dopo aver verificato che non si fossero dimenticati nessun cancerino tra le alghe secche, me ne sono andata verso casa divertita.

image

Avendo viaggiato per un migliardo di ore hai proseguito a piedi oltre il B&B e ti sei imbattuta in una seconda scena di caccia (quella di prima era di pesca, sì lo so). Per la prima volta vedi un gatto irlandese e il primo gatto che vedi in una settimana, stringe in bocca un topo appena catturato. Santo cielo che fortuna! Da una posizione privilegiata assisti a tutta la scena: la scelta del luogo dove posizionarsi e il rituale di gioco tra i due, rituale in cui l’unico a divertirsi, ovviamente, non è di certo il topo.

image

Torni al B&B e pensi a come oggi tu abbia fatto e visto scene in cui si prendessero/afferrassero cose (to catch), fossero pullman, granchi o topi. Sei stanca morta e fuori – alle 22 – è finalmente buio.
Il programma della spa ora prevede di sprofondare a letto.
Mi si perdonino i refusi.

A presto.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...