Stare sulla spina dorsale di un drago verde, dalle sfumature smeraldo e con il vento che per un attimo ti ristora da un sole insistente, è davvero una bellissima esperienza.
E’ stata la prima volta in cui ho riconosciuto, qui, un tentativo di non aggredire il paesaggio da parte dell’uomo. Gli agricoltori hanno dimostrato una maestria incredibile nel progettare queste terrazze di risaie, mais e peperoncini, che seguono la sagoma della montagna e sembra davvero un capolavoro di architettura ambientale e a me ricordano incredibilmente lo stile di Van Gogh.