La prima regola da tenere in mente quando si viaggia da soli è “Non accettare passaggi dagli sconosciuti”; pertanto, la lettura che segue non deve essere presa ad esempio. Luca lo avevi salutato il giorno prima, appena arrivata nel B&B e lo stavi salutando in quel momento prima di partire per Portrush, per un totale di conoscenza intorno ai 2 minuti e se contiamo anche l’informazione che ti ha chiesto nella notte su come si chiudesse la porta d’ingresso, arriviamo a 3. Gli hai risposto senza uscire dalla stanza, sdraiata nel letto e in preda al mal di stomaco per quanto provato in quella città. Luca era a tutti gli effetti uno sconosciuto, ma quando in procinto di partire per la stazione lui ti ha offerto un passaggio fino a Corelaine (una deviazione di 50 milia alla sua rotta), tu ci ha pensato appena cinque secondi prima di accettare.
Salire sull’auto di uno sconosciuto non lo definirei un atto di fiducia, nè un atto di coraggio. Piuttosto lo definirei un atto di fede. Salire sull’auto di uno sconosciuto è paragonabile ad uno sport estremo (e in Irlanda, per la mia esperienza, ciò vale anche per i taxi). Hai passato brevemente in rassegna tutti i possibili atti di violenza a cui ti stavi esponendo e subito dopo hai dato una rapida occhiata a come aveva disposto il bagaglio, infine hai cercato qualche inequivocabile segno della sua mania omicida. L’esito era negativo. Tracy – la proprietaria del B&B – ti fa un cenno positivo col capo. Il tuo intuito continua ad accendere semaforo verde così ti siedi e partite.
Dal momento in cui inizia a parlare capisci come non sia stato mandato da Jessica, ma piuttosto dalla celtica provvidenza per tirarti fuori da quel pantano emotivo in cui ti eri ficcata la sera prima. Luca è un profondo conoscitore della storia d’Irlanda del Nord e così, lungo il tragitto, ricevi la lezione di storia più chiara e lineare della tua vita. Ha un modo molto coinvolgente di spiegare gli eventi, unita a un’ottima capacità di sintesi e riformulazione. Se solo te lo avesse chiesto, lo avresti seguito ancora per qualche ora. Ma lui non te lo ha chiesto e tu avevi già programmato una visita ai Giant’s Cause, così arrivati a Coleraine sei scesa, vi siete scambiati i contatti e vi siete salutati. Scoppia un temporale, che durerà giusto una ventina di minuti.
La visita alla costa eretta dai giganti in epoca remota è stata degna delle aspettative. Sembrava un enorme alveare di pietra. Una volta ambientata ed esclusi dalla vista i turisti, ti sei seduta ad ammirare lo scenario.
Al rientro verso Portrush sei riuscita a vedere anche i resti del Dunluce Castle.
Tornata in ostello hai conosciuto la tua compagna di stanza – Cisca – una ragazza olandese che sta per iniziare un tirocinio di ricerca in genetica presso l’Università di Coleraine. Bevete insieme un bicchiere di pessimo vino rosso e decidi di chiedere a Luca se domani avesse voglia di venire insieme a te a vedere un sito archeologico. Non un sito qualunque avevi in mente, ma il più importante sito archeologico d’Irlanda. Accetta.
A presto