Ad un anno dai tuoi 10 giorni al mare in Grecia in agosto (link), ti trovi alle 5:50 del mattino a caricare la tua auto con dell’attrezzatura da campeggio. Hai dormito solo un’ora e venticinque minuti, tra preparativi, cose che avevi posticipato e ti sei trovata a fare all’ultimo secondo e cose che per puro caso (o meglio, per fortuna) ti sei ricordata di dover fare assolutamente. Sono le 5:50 del mattino e tu sei già in ritardo sulla tabella di marcia della tua vacanza.
Perché quest’anno hai deciso di dedicare le tue ferie non ad un “viaggio”, ma ad una vacanza. A vacare la mente, il corpo e i programmi per due settimane. Ma non solo. Quest’anno hai optato per la prima volta per una vacanza con delle amiche. Non una. Sette.
Infatti, dopo aver abbandonato l’idea di un altro viaggio sfidante e in solitaria, un po’ per la tua stanchezza fisica e un po’ perché ti sei resa conto che di stare 3 settimane in viaggio da sola questa volta non è avevi per niente voglia, ti sei lanciata in auto percorrendo una strada alberata con un sole splendente e munito di un bel sorriso stampato, di quelli disegnati sulle vecchie confezioni dei materassini che vendevano negli anni ‘80 (particolare che ricorderà qualcosa solo a me). La tua destinazione? Una casa di riposo. Magari…! Questo comunque sarà l’atteggiamento che attiverai. Una modalità che non hai mai percorso.
Il bisogno di riposo che ha la priorità sul bisogno di scoprire e sul bisogno di avventura.
Le persone imparano dalla vita come dentro ad una spirale. A te sembra di essere nella stessa situazione che già hai vissuto, ma in realtà ciò che stai vivendo lo guardi con altri occhi e ad una distanza differente. Quella distanza che consente di analizzare, comprendere e quindi apprendere.
Così tu. Dopo un anno di tempo sei di nuovo lì. In partenza per due settimane al mare in agosto.
C’è tempo per ogni cosa. E non è sempre tempo di viaggiare. Non è sempre tempo di Cina. Ed è arrivato anche per te il tempo per una vacanza al mare con le amiche. Ma non una. Sette.
Mi ha molto incuriosito questo richiamo alle vacanze dello scorso anno, l’ esposizione e la forma sono incantevoli come sempre, hai del talento coinvolgi il lettore, ma ho fatto molta fatica a reggere quello che trasmetti nei tuoi scritti dell’ estate scorsa,
Non credo di essere riuscita a leggerli tutti .
Sicuramente sto sbagliando, ma penso che questa vacanza ti sia servita a far pace con la vacanza come tu la intendi.
Grazie Tuberosa per il tuo commento.
I racconti della scorsa estate vanno letti a piccole dosi 🙂
Quest’anno probabilmente scegliendo di andare in villeggiatura – come l’ha chiamata la vecchietta del piano di sopra – credo proprio di aver fatto pace con l’idea di “vacanza”.